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Come per qualsiasi professione, anche in ambito sanitario la competenza tecnica non basta da sola a garantire il successo, è necessario affiancarvi la competenza relazionale intesa come un insieme di aspetti tra loro correlati: equilibrio psicofisico, capacità di dare e di ricevere informazioni, assertività e correttezza comunicativa, gestione delle dinamiche di gruppo, controllo dello stress negativo. Purtroppo, oggi, in molte realtà sanitarie si trascura o si sottovaluta la relazione e si privilegia l'aspetto tecnico, creando un vuoto nell'esercizio della professione. Questa "Sanità incompleta", infatti, non è in grado di rispondere pienamente alle esigenze di salute perché non coglie i reali bisogni psicologici, relazionali ed educativi del malato, dei familiari e degli stessi professionisti del settore. L'autore si propone dunque di indicare un percorso didattico e formativo sulla competenza relazionale, che ne espliciti i passaggi più significativi, con la convinzione che se ogni operatore sanitario è ben preparato e aggiornato non solo sul piano tecnico ma anche su quello relazionale, la qualità assistenziale non può che beneficiarne.